Una destinazione turistica in Alto Adige che si caratterizza per la sua tradizione popolare, la cultura del mondo contadino, le chiesette dai tetti lunghi e rossi, dai tantissimi masi disseminati lungo i pendii delle sue valli, le miniere e, soprattutto, per le Alpi Sarentine.
Un luogo ideale adatto per vacanze in famiglia tutto l'anno e per vacanze attive nella natura selvaggia.
Ecco quindi svariate cose da da fare o da vedere in questa splendida vallata alpina in Alto Adige.
1) Lago di Valdurna (1.545 m di quota)
Grazie alla sua posizione particolarmente suggestiva e circondata dalle Alpi Sarentine è stato riconosciuto come area protetta. Particolarmente apprezzata dagli escursionisti e dai pescatori in estate, durante la stagione invernale, invece, la sua superficie ghiaccia e diventa amata dai pattinatori su ghiaccio.
Questo specchio d’acqua non è raggiungibile direttamente in macchina, infatti si arriva ad un vicino parcheggio (400 m)
È possibile anche fare il giro completo del lago. La passeggiata (partendo dal parcheggio) è, per la maggior parte, sviluppata in piano ed è lunga circa poco più di 3 km e si percorre in un’oretta.
2) Lago di San Pancrazio (o Kratzberger See - 1.545 m di quota)
Sovrastato dalle Laste di Verdins e dal Corno Bianco, questo limpido laghetto di montagna è uno dei “laghi ruggenti”: secondo la tradizione altoatesina questo specchio d’acqua d’alta quota produrrebbe dei rumori spaventosi.
Lo si raggiunge attraverso il Passo Giogo / Missensteiner Joch e seguendo il Sentiero Europeo n.5. Il tempo di percorrenza è di circa 2 ore.
Non è balneabile.
3) Stoanerne Mandlen: gli omini di pietra
Una pietra sopra l’altra fino a formare una piramide: ecco che cosa sono gli omini di pietra, che in Val Sarentino chiamano “Stoanerne Mandlen”.
Da un certo punto di vista si possono vedere anche come delle “figure” o “misteriosi personaggi”. Di solito si trovano sparsi lungo i sentieri di montagna per indicare la retta via, ma si narra che un tempo furono silenziosi testimoni di riti e adunanze di streghe e fattucchiere.
E tu, pensi sia stato così?
4) Fioritura dei rododendri
Solitamente, da metà giugno a metà luglio lungo la strada panoramica attraverso il Passo Pennes (2.211 m) si può ammirare uno spettacolo unico: la fioritura dei rododendri.
Si trovano soprattutto lungo i ripidi pascoli su ambo i lati della vallata e, ad ogni primavera-estate, si ricoprono di questi splendidi fiori alpini in fiore.
5) Piattaforma panoramica sul Monte Croce
Lungo il Sentiero Europeo n.5 sul Monte Croce è stata costruita una piattaforma panoramica a ben 2.086 m. È scontato dire che da questa posizione si può godere in un panorama a 360° sulle cime che circondano la Val Sarentino: dalle Dolomiti alle montagne dell’Ortles e il Gruppo di Tessa.
6) Piattaforma panoramica Sattele
Nell’area sciistica ed escursionistica del paesino di Reinswald è collocata a quota 2.460 m la piattaforma panoramica Sattele, che permette di avere una guida e una vista panoramica sull'arco alpino sarentino. Per raggiungerla si può prendere, per un tratto, la cabinovia e poi proseguendo a piedi dalle malghe Pichlberg o Pfnatsch.
Nella stagione invernale è consigliato prendere la seggiovia nelle vicinanze della malga Pfnatsch.
7) Laghetti Urlelockn
Collocati nell’area sciistica ed escursionistica Reinswald, ai piedi del ristorante Sunnolm, questi piccoli specchi d'acqua portano con sé un'antica leggenda. Si dice che un tempo in questo luogo ci fosse un lago incantato in cui trovarono sepoltura dei forestieri che persero la vita durante un'escursione invernale nella neve alta, delle zitelle dalla vita troppo facile e delle contadine senza pudore.
Oggi, invece, è la sede del centro geografico dell'Alto Adige.
8) Mulini di Reinswald
Nella Valle dei Molini in Val Sarentino si trovano i caratteristici mulini ad acqua di Reinswald. Dal recente restauro, questi edifici storici sono una meta escursionistica estiva ed invernale (possibilità di sosta e ristoro).
9) Monte San Giovanni
Nel mezzo della gola del paese di Sarentino si staglia imponente uno sperone di roccia alto ben 660 m: è il Monte San Giovanni. Nella cima troneggia una piccola chiesa gotica la cui cappella porta il proprio il nome di San Giovanni Battista.
Come si raggiunge la chiesa sul Monte San Giovanni?
All'uscita sud del Tunnel 13 della strada della Val Sarentino (circa 5 km provenendo da Bolzano) si trova il sentiero n.4 che parte dalla strada. Questo conduce ad un ponte sospeso, che attraversa la gola del Talvera ad un'altezza di circa 33 m. Oltrepassato il ponte, parte la ripida salita, che tra gole, fitti boschi e pareti rocciose, conduce fino al punto di ristoro Steinmannhof (frazione di Vanga). L'itinerario continua in modo piuttosto impegnativo fino alla cima del Monte San Giovanni e alla sua chiesetta. La vista ripaga sicuramente della fatica spesa per arrivare alla cima.
Qui sono visibili anche i resti delle mura di un castello del XII secolo.
Si può visitare la chiesetta in cima al Monte San Giovanni?
Sì, la chiesa gotica può essere visitata chiedendo le chiavi presso il punto di ristoro Steinmannhof.
Caratteristiche del percorso
Partenza: Gola Sarentina, Tunnel 13
Dislivello: 230 m
Lunghezza: 1,5 km
Tempo di percorrenza: 1 ora e 30 minuti
10) Knappenlöcher: buchi di minatori a Laste e "al Morto"
Buchi di minatori a Laste
Ai piedi della capanna di Nid, sull'erto pendio si trovano delle tracce visibili di una miniera che fino al 1890 estraeva fluorite e piombo.
A sinistra della Parete di San Paolo su aperta una galleria il cui ingresso, ora, è bloccato. Una seconda galleria, sopravvissuta fino ai giorni nostri, fu invece scavata al di sotto della Cima Sulz.
Buchi di minatori "al Morto"
Nelle gallerie delle Alpi Sarentine, tra il XVI e XVII secolo, si estraevano minerali come galena, sfalerite e pirite. Alcune tracce indicano presenze di attività minerarie già dal 1140. Oggi, è ancora ben conservata l'apertura della galleria di San Giovanni.
11) Mercatino delle pulci
Presso la cantina dell'antica Klompererhaus si trova il caratteristico Mercatino delle Pulci. Viene allestito il primo e il terzo sabato mattina di ogni mese e a luglio e agosto apre anche nelle serate dei mercoledì delle curiosità (Sarnar Virwitzmitte). In inverno, invece, viene allestito assieme all'Avvento Alpino, anche il mercatino di Natale della Val Sarentino.
12) Museo contadino Rohrerhaus
Il “Rohrerhaus” è un museo allestito negli spazi interni di un antico maso della Val Sarentino. All’interno del museo è possibile rivivere la quotidianità contadina di un tempo.
Scopri di più: https://www.dolomiti.it/it/musei/museo-contadino-rohrerhaus
13) Gli affreschi della Val Sarentino
Nella Chiesa di San Nicolò, nel paesino di Valdurna, si possono ammirare degli affreschi del XV secolo. Non sono da meno anche quelli situati nelle chiese di: Santa Maria Assunta e di San Cipriano a Sarentino, San Valentino sul Gentersberg e di San Giovanni in Bosco a Pennes.
14) Laboratorio del tornitore
L'artigianato della Val Sarentino è molto importante e gli abitanti ne vanno molto fieri. In questa suggestiva destinazione turistica tra le Alpi dell'Alto Adige è possibile osservare un maestro in azione. Infatti, presso il laboratorio Drechslerei di Fritz Unterkalmsteiner, l'esperto tornitore della Val Sarentino, viene spiegato l'intero processo produttivo: dalla crescita e abbattimento degli alberi ai manufatti ricavati dal legno.
Scopri di più sul Laboratorio Drechslerei Fritz
15) Un giro tra i paesini della Val Sarentino
Ponticino: cittadini di poco più di 200 anime a 4 sud di Sarentino. Una volta era la via di collegamento per eccellenza tra Bolzano e la Val Sarentino.
Sarentino: frazione e il più grande comune per estensione di tutti i comuni dell’Alto Adige. Conta più di 2.300 abitanti ed è il centro economico, politico e sociale della valle. Qui, oltre alla chiesaa parrocchiale di Maria Assunta con il suo campanile in stile romanico, si trova anche l’ospedale più piccolo della Provincia.
Villa e Campolasta: al bivio con Valdurna e Pennes sorge Campolasta, dove agli inizi dell’Età moderna vi fu una fonderia che lavorava i minerali metallici estratti nella Val Sarentino e i minerali argentiferi provenienti da Terlano e Nalles. Leggermente più a sud si trova la frazione di Villa, che fu la culla della nobile stirpe dei Northeim.
Reinswald: il borgo più soleggiato, anche grazie alla sua posizione a quota 1.492 m. Questo paesino, che si estende sul versante orientale della Valdurna, offre ai visitatori una meta ideale per vacanze invernali ed estive in famiglia. Qui infatti si trovano molte attrazioni e divertimento per grandi e piccini, tra cui:
- delle vecchie miniere d'argento
- i laghetti Urlelockn con il centro geografico dell'Alto Adige
- il sentiero Urlesteig
- delle baite in stile tirolese e altoatesino a bordo pista, per un thè caldo d'inverno o una bibita fresca in estate
- un'area sciistica con 22 km di piste, uno snowpark e una pista per slittini di 4,5 km
Valdurna: un paesino sulle sponde del lago Valdurna. È localizzato a quota 1.558 m e conta solo 260 persone: per questo è considerato, assieme a Sonvigo, tra i paesi più piccoli dell'Alto Adige.
Questo paesino custodisce nella sua Chiesa di San Nicolò quelli che storici e critici d'arte hanno definito come gli affreschi più belli e significativi di tutto l'Alto Adige.
Oltre agli affreschi, Valdurna in Val Sarentino è la dimora di persone il cui stile di vita autentico, il duro dialetto, il legame con la tradizione e l'amore per la patria sono ancora percettibili.
Altre cose da vedere e da fare a Valdurna e dintorni:
> Valdurna - Großalmtal - Forcella di San Cassiano
Durata: 5:19 ore
Dislivello: 788 m
> Sci alpinismo a Punta Forcellaetta
Durata: 3:29 ore
Dislivello in salita: 1.145 m
> Escursione al Rifugio Marburger e alla Cima di San Giacomo
Impegnativa
Sonvigo: il paese più piccolo della Val Sarentino. Situato a 12 km dal capoluogo Sarentino, offre ai suoi ospiti:
- la chiesa di San Bartolomeo Apostolo
- la natura di Punta Cervina (2.781 m), la cima più alta delle Alpi Sarentine: paradiso per escursionisti
- diversi masi sparsi lungo i pendii
- due torrenti: Rio della Sega, che discende dal Pietramala, e il Rio di Coltura, che dal Monte Cervina passa per il Grünanger
Altre cose da vedere e da fare a Sonvigo e dintorni:
> Escursione al lago Kratzberger
> La Via delle Saghe
Riobianco: un borgo situato alla confluenza dei torrenti Rio Bianco e Talvera. A 1.335 m di quota, oggi ospita oltre 330 abitanti.
Grazie alle numero testimoniante e reperti di epoca mesolitica ritrovati sui passi di Vannes, Pietramala e Pennes, le rovine degli insediamenti di St. Johann e Stallegg, si dice che questo paesino fosse abitato ancor prima della nascita di Cristo.
Altre cose da vedere e da fare a Riobianco e dintorni:
> Anello di sci di fondo "Murrerhof"
Lunghezza del percorso: 8,7 km
Dislivello in salita: 70 m
> Sieben-Schupfen-Weg: il Sentiero delle sette baite
Da Riobianco a Pennes
Durata: 5:30 ore
Dislivello in salita: 810 m
> La chiesetta di San Giovanni, sopra Riobianco: in stile tardogotico, costruita nel 1538
Pennes: il borgo include anche le frazioni di Pennes, Pennes di Dentro, Pennes di Fuori e Laste. Anche qui si trova l'immancabile chiesa, consacrata ai Santi Pietro e Paolo, e soprattutto una magnifica strada panoramica che per 9 km serpeggia verso il Passo di Pennes.
Altre cose da vedere e da fare a Pennes e dintorni:
> Anello Pennes-Laste
Lunghezza percorso: 8,7 km
Dislivello in salita: 70 m
> Pista illuminata Anello Laste
Lunghezza percorso: 2 km
Dislivello in salita: 23 m
> Pista di Fondo Val di Pennes
Lunghezza percorso: 18,8 km
Dislivello in salita: 220 m
> Escursione tra alberi secolari, cascate, malghe e gallerie minerarie
Durata: 4:00 ore
Dislivello in salita: 430 m
> La fioritura dei rododendri alpini