La fragola del territorio delle Dolomiti Bellunesi, viene coltivata nel Feltrino, nell'Agordino e nell'Alpago. Un prodotto naturale, dalle ottime proprietà organolettiche. Dolce, aromatico e molto profumato, appartiene alla famiglia delle Rosacee, la specie base è la Fragaria Vesca.
La fragola coltivata nelle Dolomiti Bellunesi è un prodotto biologico, su cui vengono usati scarsi quantitativi di sostanze chimiche. È un ottimo frutto perché contiene numerosi elementi nutritivi, è lassativo e diuretico; le foglie contengono tannini e sono antiemorragiche e cicatrizzanti; il fusto ha proprietà calmanti e depurative.
Come coltivare la fragola delle Dolomiti Bellunesi
La coltivazione della fragola avviene su campo, tunnel o in serra. Viene raccolta manualmente nel periodo estivo ed autunnale e poi messa in cestini e posta all'ombra. Viene venduta direttamente dalle aziende agricole che la coltivano, quindi è un prodotto che va consumato fresco ed entro qualche giorno.
Accanto alla specie base di fragole, la Fragaria Vesca, molto diffusa è anche la fragolina di bosco, con forma e caratteristiche molto simili a quelle che crescono spontaneamente nei boschi.
Come usare la fragola delle Dolomiti
La fragola delle Dolomiti Bellunesi è molto usata anche per la produzione di dolci e gelati e nella realizzazione di confetture usate anche nella farcitura di dolci e crostate, succhi e liquori.
Anche la fragola rientra nell'elenco dei prodotti PAT, ed è inserito nella Strada dei Formaggi e dei Sapori delle Dolomiti Bellunesi e nella Carta Qualità del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi.
Fonte: "Sapori e saperi delle Dolomiti" a cura di Serena Turrin, edizioni DBS Zanetti