L'area dolomitica conta ancora oggi numerose qualità di pane, tutte caratterizzate da una propria storia e con una propria origine geografica precisa. Nelle vallate ampezzane, per esempio, si producono varie qualità di Breatl, Brezel e di Schuttelbrot, le famose "pucce", morbide o secche, che accompagnano minestre, zuppe o lo speck.
La segale è il cereale più diffuso nelle Dolomiti: grazie alle sue caratteristiche di resistenza e adattabilità al clima e al terreno, infatti, non necessita di cure particolari; fin dal IX secolo, infatti, la segale era presente nell'area dolomitica sotto forma di erba infestante. Contiene vitamine preziose, come il complesso B e minerali essenziali per l'uomo. Proprio da miscele di farina a base di segale hanno origine diverse varietà di pane delle valli dolomitiche.
Entrando in una panetteria sarà difficile scegliere tra le numerose qualità di pani locali: gustosi filoncini alla segale, spolverati di semi di sesamo e papavero, morbide pagnotte alle spezie e ai semi di lino, pani ai semi di zucca o ai multicereali, Breatl integrali o al farro.