La cucina bellunese è una cucina di montagna, di terra dolomitica: sobria, semplice, essenziale, ma non per questo povera, con tutti quegli ingredienti, davvero genuini, che alle volte assumono contorni di rarità.
Le erbe sono degne di massima attenzione ed uso; le verdure, i legumi, i frutti del bosco permettono primi piatti deliziosi: minestre con fagioli, ortiche, funghi, orzo, oppure riso accompagnato dalla zucca o dal latte. Pane raffermo con l'aggiunta di olio di oliva, sale e salvia salutano un piatto tipico della zona, la panada; gli gnocchi di zucca con la ricotta affumicata e grattugiata sopra, bagnando tutto con burro fuso.
Gustosissima, specie se accompagnata con patate, salsicce, formaggi fritti e non, è la polenta di farina gialla, cotta nel paiolo in rame e che, una volta rovesciata sul taier, lascia le croste, tramutate in gustosa minestra con l'aggiunta di aglio e spinaci. Sono tutte semplici proposte di chi doveva necessariamente fare i conti con l'esiguità di quanto aveva a disposizione.
Le tradizioni vengono rispettate anche nei secondi piatti con il coniglio in vari aromi, il pollo, l'immancabile selvaggina ed il classico pastin, impasto del salame insaporito di salvia e rosolato; oppure il cavolo verza, accompagnato da costicine di maiale.
Deliziatevi con i kodinzon, delicate sfoglie di mele lasciate essiccare al sole, lo sbatudin, sorta di gustosissimo energetico con tuorlo d'uovo e zucchero sbattuti insieme.
I digestivi e la regina grappa traggono dai frutti del bosco profumi e gusti fantastici.
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