San Vito di Cadore
Hotel San Vito di Cadore
San Vito di Cadore: la tua vacanza a due passi da Cortina
A soli 11 km da Cortina, sorge il paese di San Vito di Cadore, circondato dai massicci dell'Antelao, del Sorapis e del monte Pelmo. San Vito è il maggiore centro turistico della Val Boite, ed offre ai suoi visitatori infinite possibilità in tutte le stagioni.
San Vito di Cadore: cosa fare in inverno
San Vito di Cadore ti aspetta per una vacanza all'insegna dello sci e delle escursioni invernali. A pochi chilometri da Cortina d'Ampezzo, dispone di impianti per lo sci, percorsi per lo sci d'alpinismo e per le ciaspolate e anelli per lo sci da fondo a Pian del Gares. I più piccoli possono approciarsi allo sci per la prima volta o divertirsi sulla neve al ParcoNeveSole, il parco giochi sulla neve.
San Vito di Cadore: cosa fare in estate
D'estate è il punto di partenza ideale per passeggiate, trekking ed ascensioni sul Pelmo, sull'Antelao o sulle Marmarole, e per percorsi in mountain bike circondati da una natura rigogliosa. Da provare la pista ciclabile delle Dolomiti che ripercorre i luoghi dell'ex ferrovia delle Dolomiti, anello de "La lunga via delle Dolomiti", che da Calalzo porta a Cortina d'Ampezzo e da qui a Dobbiaco.
A pochi minuti a piedi dal centro, si trova uno scrigno di rara bellezza immerso in un paesaggio unico, il Lago di Mosigo con area giochi per bambini, area picnic attrezzata e impianti sportivi, quali campi da tennis e campo da calcio. Ottimo punto di partenza anche per piacevoli escursioni. Il Lago di Mosigo è stato scelto anche come location per girare alcune scene della famosa serie tv Un Passo dal cielo giunta alla sesta edizione.
Storia e preistoria: ritrovamenti a San Vito
Risale al 1985 uno dei più importanti ritrovamenti archeologici nella zona. Sul pianoro di Mondeval tra il massiccio del Pelmo ed i Lastoi di Formin, fu ritrovata una tomba con corredo di un cacciatore preistorico, vissuto circa 7000 anni fa, che oggi è esposta al museo di Selva di Cadore. Il sito di grande suggestione paesaggistica è facilmente raggiungibile dal Passo Giau da Forcella Giau. Collegata geograficamente all'uomo di Mondeval, è la storica muraglia sul Giau.
Catino d'erba e di boschi era il luogo di monticazione del bestiame, conteso tra San Vito e Cortina. Una sentenza del 1752 obbligò i sanvitesi a proprie spese e in novanta giorni a costruire questo sbarramento per non perdere il diritto al pascolo sulla zona. Ancora oggi è possibile ammirare cippi e lapidi confinarie seguendo le indicazioni che si incontrano sul Passo Giau salendo da Cortina.