26 giugno 2009, voto unanime per le Dolomiti: le Dolomiti, paradiso in terra dallo straordinario valore paesaggistico, sono state riconosciute all'unanimità dai 21 membri dell'UNESCO, quali Patrimonio Mondiale Naturale dell'Umanità. Centinaia di guglie, pinnacoli e cime, celebrate per secoli da scrittori e poeti, scienziati ed arrampicatori, fotografi e registi, sono state inserite nella Lista del World Heritage per la loro bellezza, unicità e geomorfologia.
Un'area che comprende 5 province Belluno, Trento, Bolzano, Pordenone e Udine, per un totale di 231 mila ettari. In particolare, ne fanno parte il gruppo formato da Pelmo e Croda del Lago, situati in Veneto, tra Cadore, Zoldano e Ampezzano; il massiccio della Marmolada, posto fra Trentino e Veneto e il ghiacciaio più significativo; il gruppo formato dalle Pale di San Martino, Pale di San Lucano e Dolomiti Bellunesi, per lo più in territorio Veneto ma anche trentino; il gruppo formato dalle Dolomiti Friulane e d'Oltre Piave, le più orientali, suddivise fra le province friulane di Pordenone e Udine; le Dolomiti Settentrionali, situate fra Alto Adige e Veneto e comprendenti i frastagliati Cadini, le candide Dolomiti di Sesto, le austere Dolomiti d'Ampezzo, le lunari Dolomiti di Fanes, Senes e Braies; il gruppo Puez-Odle, tutto in territorio altoatesino, oggi splendido parco naturale; il gruppo formato dallo Sciliar, dal Catinaccio e dal Latemar, a cavallo fra Alto Adige e Trentino; le Dolomiti di Brenta, le più occidentali, tutte in territorio trentino; e il Rio delle Foglie, uno straordinario canyon, unico al mondo.
Le Dolomiti vanno quindi ad aggiungersi all'unico altro sito naturale italiano che già aveva ottenuto questo ambito riconoscimento: le isole Eolie, portando così l'Italia a divenire il primo paese al mondo con il maggior numero di beni tutelati dall'UNESCO, 44, in attesa però di sapere quali delle altre 40 nuove candidature verranno accettate dalla commissione.
Una tappa importante, voluta e sostenuta da amministrazioni e istituzioni, ma anche dalle genti che qui vivono e lavorano e che molto hanno fatto e fanno per la tutela e la salvaguardia di questo splendido ambiente. Un punto non di arrivo, ma di partenza, da cui iniziare un percorso che possa portare ad un'evoluzione nel valore delle Dolomiti, toccando tutti gli aspetti più importanti: bellezze naturali, sviluppo, turismo sostenibile e consapevole, ospitalità, servizi, gastronomia, tradizioni culturali, sociali e linguistiche, affinché ciò che è stato costruito dalla natura possa essere apprezzato nella sua totalità, con consapevolezza e rispetto.
Da oggi un motivo in più per visitarle!