In attesa di ottenere un Parco in tutta regola, bisognerà considerare che vaste porzioni di questa amplissima foresta demaniale, a oltre 1000 m di quota, compresa tra le provincie di Belluno, Treviso e Pordenone, al margine meridionale delle Dolomiti di Oltrepiave, appartengono alla Stato. La Foresta del Cansiglio è una delle principali d'Italia, e lo Stato l'ha ereditata sostanzialmente dalle gestioni austriache e più ancora dalla gestione illuminata della Serenissima. Era, infatti, il Cansiglio, dove abbondano faggi e conifere, il rifornimento di legname per i gli arsenali navali di Venezia (in antico si chiamava "Bosco da reme de San Marco"); l'amante della natura, delle passeggiate senza soverchio impegno e delle fotografie, lo troverà bellissimo.
L'amministrazione Forestale ha delineato vari percorsi segnalati. Si partirà sia da Sud (Vittorio Veneto) che da Nord (Tambre d'Alpago), vi è un centro visitatori, il valido Museo dei Cimbri (boscaioli di origine tedesca che colonizzarono due secoli fa la zona) e, fra le altre attrattive, la visuale dal Monte Pizzòc, le varie malghe, nonchè l'abissale cavità carsica del Bus de la Lùm, oltre 600 metri di profondità. Sul versante della Val Cellina, in Friuli, con apposito permesso si potrà visitare, da Bàrcis, la Riserva della Val Prescudin.
Riserve Statali Naturali del Cansiglio
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