Il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi venne istituito ufficialmente nel 1990, ma è operativo pienamente dal 1993, quando venne nominato l’ente Parco gestore. Il parco, patrimonio UNESCO dal 2009, è incluso nella sezione "Pale di San Martino - San Lucano - Dolomiti Bellunesi - Vette Feltrine" del sito delle Dolomiti e interessa 15 comuni: Belluno, Cesiomaggiore, Feltre, Gosaldo, La Valle Agordina, Longarone, Pedavena, Ponte nelle Alpi, Rivamonte, San Gregorio nelle Alpi, Santa Giustina, Sedico, Sospirolo, Sovramonte, Val di Zoldo.
Con una superficie di 15.030,22 ettari, interamente compresa nella provincia di Belluno, tra i fiumi Cismon ad ovest e Piave ad est, esteso a nord verso il bacino del Maè e a sud nel basso Agordino, si sviluppa tra una quota minima di 412 m ed una massima di 2.565 m.
Tra i gruppi montuosi, troviamo le Alpi Feltrine (Vette di Feltre, Cimonega, Pizzocco, Brendol, Agnelezze), i Monti del Sole, la Schiara, la Talvéna, il Prampèr e lo Spiz di Mezzodì.
La flora
La caratteristica principale che lo contraddistingue è la grande varietà di ambienti: dagli ambiti ripariali di fondo valle alle pareti rocciose di alta quota, passando attraverso boschi di latifoglie, foreste di conifere, arbusteti d'alta quota, praterie e macereti.
Una delle principali motivazioni scientifiche della nascita del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi è la grande ricchezza e rarità della sua flora. Fin dal 1700 le Vette di Feltre, e anche il M. Serva, furono visitate da alcuni tra i maggiori botanici del tempo. All’interno del parco si possono ammirare stupendi rododendri, cardi e stelle alpine.
La fauna
Grazie alla vastità territoriale che consente a numerose specie animali di trovare il proprio habitat all'interno dell'area, sono presenti ben 115 specie di uccelli, 20 specie di anfibi e rettili presenti, oltre 3.000 camosci, più di 2.000 caprioli, quasi 100 specie di farfalle diurne e circa 50 specie di coleotteri carabidi.
Cosa vedere al Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi
Fra le attrazioni principali: gli alpeggi delle Vette Grandi e Monsampiano, la Piazza del Diavolo, il lago della Stua e la Val Canzòi, il lago e la Val del Mis con i Cadini del Brenton, il Bus de le Nèole, la Val di Piero e la Val Vescovà, la Foresta di Caiàda, la Val del Grìsol e, fra le vette più caratteristiche, l'obelisco, visibile anche da Belluno, della Gusèla del Vescovà.
Centri visita attivi per la stagione
Museo Naturalistico Dolomiti Bellunesi
Piazza Piloni, 25
32100 Belluno (BL)
Centro culturale Piero Rossi
Piazza Piloni
32100 Belluno (BL)
Centro visitatori "Il sasso nello stagno"
Piazza I Novembre
32034 Pedavena (BL)
Punto informativo Pian d'Avena
loc. Pian d'Avena
32034 Pedavena (BL)
Sovramonte
Punto informativo Croce d'Aune
Croce d'Aune
32030 Sovramonte (BL)
Centro di educazione ambientale La Santina
Loc. La Santina - Val Canzoi
32030 Cesiomaggiore (BL)
Casa al Frassen
Località Al Frassen - Val Canzoi
32030 Cesiomaggiore (BL)
Museo etnografico della provincia di Belluno e del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi
Via Serravella, 1
32030 Cesiomaggiore (BL)
Giardino botanico Campanula morettiana
Località Val Brenton
32037 Sospirolo (BL)
Area Ristoro, Camper e Punto Informativo Pian Falcina
Loc. Valle del Mis
32037 Sospirolo (BL)
Come arrivare al Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi
Il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi si trova in Veneto, nel settore meridionale della provincia di Belluno. Le principali città d'ingresso al parco sono Belluno e Feltre.
In auto
- Da Mestre e Venezia verso Belluno: autostrada A27 (uscita Pian di Vedòia) e poi lungo un breve tratto, prima della statale 51 fino a Ponte nelle Alpi e poi della statale 50. Per chi proviene da Padova si consiglia di proseguire lungo l'autostrada A4 (Milano-Venezia) fino al casello di Mestre e, da questo, raggiungere Belluno attraverso l'autostrada A27.
- Da Vicenza verso Feltre: autostrada della Val d'Astico A31 (uscita Dueville), proseguendo poi lungo la statale 47 (della Valsugana) quasi fino a Primolano, e quindi un tratto della statale 50 bis, poi 50.
- Da nord le principali vie d'accesso a Feltre sono: per chi proviene da Trento la statale 47 (superstrada della Valsugana) fino a Primolano, e la statale 50 per chi valica il Passo Rolle; e a Belluno, per chi giunge da Cortina d'Ampezzo e dal confine austriaco, è la statale 51 (di Alemagna).
- Dal Friuli Venezia Giulia e dal confine sloveno: autostrada A4, poi imboccare, prima di Mestre, l'autostrada A27 per Belluno; mentre chi giunge da Udine e Pordenone può seguire la statale 13 fino a Vittorio Veneto e poi la statale 51 per Ponte nelle Alpi e da qui un breve tratto della statale 50 fino a Belluno.
La superficie del Parco è percorsa dalla provinciale n.2 della Valle del Mis e dalla statale Agordina n.203 nel tratto che percorre la bassa Val Cordévole. Salvo la statale 203 Agordina, che risale la valle del Cordevole, e le strade della Val Canzoi e della Valle del Mis, non esistono altre strade di penetrazione nell'area del Parco.
In treno
Feltre e Belluno sono servite dalla linea ferroviaria Padova-Montebelluna-Feltre-Belluno-Calalzo anche con servizio di trasporto biciclette (Padova-Feltre 83 Km in circa1 ora e 30 minuti, Feltre-Belluno 31 Km in 30 minuti). Treni diretti da Venezia per Belluno sono convogliati sulla linea Venezia-Treviso-Conegliano-Ponte nelle Alpi-Belluno (160 Km in circa 2 ore).
In bus
L'intero territorio della provincia di Belluno, inclusi i 15 Comuni del Parco, è servito da Dolomitibus, che cura sia i servizi extraurbani che quelli urbani a Feltre e Belluno.