Padola di Comelico
Hotel Padola di Comelico
Padola, immersi nella natura tra sci e trekking
Padola offre in inverno piste da discesa e da fondo, pista per il pattinaggio, sleddog e ciaspe; d'estate sentieri per il trekking, gite a cavallo ed escursioni in alta quota.
Padola: cosa fare in inverno
Padola è la stazione sciistica di Comelico Superiore e dispone di piste da discesa di varie difficoltà, servite da impianti di risalita che partono dal centro del paese e raggiungibili a piedi, e piste da fondo, adatti a principianti e ad esperti, che rientrano nel circuito del Dolomiti Nordic Ski. Tante le possibilità anche per chi non scia, come slittino, sentieri per racchette da neve, percorsi a cavallo, pattinaggio sul ghiaccio e sleddog.
Padola: cosa fare in estate
D'estate sono le escursioni tra i sentieri nel bosco ad richiamare l'interesse del turista, spesso attratto dagli splendidi scenari dolomitici, come il Gruppo del Popera, e le vie ferrate sui monti circostanti.
Diversi anche gli itinerari per la mountain bike, come quello che da Padola porta a Colrotondo e da qui al Passo di Monte Croce e alle varie malghe della zona, dove si possono scorgere i resti di trincee e gallerie utilizzate durante la Grande Guerra.
Per rilassare i muscoli, a Valgrande sorge un centro termale che utilizza una sorgente di acque solforose che sgorga ai piedi di Cima Bagni, dalle comprovate proprietà benefiche conosciute fin dall'età romana. Oggi sono utilizzate per le cure di tipo idroponico, dermatologico ed otorinolaringoiatrico. E grazie alla creazione di un moderno stabilimento, a queste si sono affiancate le cure fisiocinesiterapiche e i trattamenti di bellezza.
Padola: cultura e tradizioni
A Padola è possibile sciare, rilassarsi alle terme, ma anche scoprire la cultura. Il paese è custode, infatti, di antichi edifici e strutture che ne raccontano la storia. La struttura attuale del paese risale alla fine del 1800, quando a seguito, di un incendio, venne integralmente ricostruita con le strade convergenti verso la piazza, dominata dalla chiesa di S. Luca Evangelista che conserva opere di Cesare Vecellio. Nel centro del paese si trova il Museo della Cultura Alpina del Comelico. Di particolare interesse sono la Via Crucis, che si snoda lungo un percorso ai margini del paese, e la Stua, una diga recentemente restaurata, sul Fiume Padola che consentiva la raccolta dei tronchi della Val Comelico e la loro fluitazione sul fiume Piave alla volta di Venezia.