Si tratta della catena montuosa più vasta delle Dolomiti, che si estende per 240 kmq dalla provincia di Belluno al Trentino, abbracciando la zona dell'Agordino, della Valle del Bios e del Primiero. L'imponente gruppo dolomitico viene generalmente suddiviso in cinque settori principali (Settentrionale; settore di San Martino; Centrale; settore di San Lucano; Meridionale), che comprendono a loro volta altri sottogruppi.
Dai paesi di Primiero alla Val Canali, passando per Sagron Mis, oppure da Passo Rolle a San Martino di Castrozza, o risalendo il Valles e ricongiungendosi sul valico di Rolle: eccole qua le Pale! Sono talmente imponenti che si ammirano anche dal Vanoi. Inoltre, creano lo sfondo perfetto per una foto dal lago di Calaita.
Maestose, eleganti e incontrastate le Pale dominano lo sguardo dell’alpinista e del turista amante della montagna. Le cime più alte superano anche i tremila metri di altezza. Le vette Vezzana (3.192 m s.l.m.), Rosetta, Cima della Madonna, Sass Maor, Mulaz, Cima dei Bureloni (3.130 m), Cima di Focobon (3.054 m), Fradusta, la Pala di San Martino, Cima Canali, Croda Granda, Cima di Ball, Cima Val di Roda e il Monte Agner formano una meravigliosa corona circolare delimitata da un altopiano.
Nel settore centrale si apre il famoso Altopiano di San Martino, una particolarissima distesa rocciosa calcarea di 50 kmq, situata tra i 2500 e i 2700 metri di altezza. Solo qua e là l’altopiano è puntellato da potentille, raponzoli, papaveri gialli, sassifraghe, genziane e stelle alpine.
Il gruppo delle Pale di San Martino ebbe origine 300 milioni di anni fa, quando, in un mare poco profondo, si formò un'enorme barriera corallina che, dopo essere emersa ed esser stata modellata dall'azione degli agenti atmosferici, si trasformò nello splendido rilievo che ancora oggi ammiriamo. Proprio per queste importanti particolarità naturalistiche e geologiche, tale zona ha sempre costituito motivo di un costante interesse da parte di studiosi e ricercatori, ma anche di appassionati di montagna e amanti della natura in genere.
Estate ed inverno sulle Pale di San Martino
La parte del massiccio che si estende nel Trentino orientale, rientra nel territorio del Parco Naturale Paneveggio - Pale di San Martino, area costellata da numerosi itinerari escursionistici che si snodano al cospetto delle Pale, come il Sentiero in Val Canali, percorso tematico attraverso una delle più suggestive vallate alpine. L'estate è il periodo ideale per avventurarsi nel parco, scoprendone le innumerevoli bellezze naturali, le diverse specie di fiori e piante, gli animali che vi abitano.
Sin dal 1800 queste terre sono state mete ambite per scalatori tedeschi e inglesi e, con il passare degli anni, si sono trasformate in grandi trionfi alpinistici: la via Solleder, il Sass Maor, lo Spigolo del Velo sulla Cima della Madonna e la Buhl alla Canali.
Lungo le pareti del gruppo si trovano poi molte vie ferrate e percorsi attrezzati, tra cui la via ferrata Bolver - Lugli, che conduce alla conquista della cima di Cimon della Pala a 3184 m, conosciuto come il Cervino delle Dolomiti.
In inverno le zone del parco si popolano di sciatori che lungo le piste della ski area San Martino di Castrozza - Passo Rolle, inserita nel rinomato comprensorio Dolomiti Superski, trovano un autentico paradiso di sport e divertimento. Per le discese in snowboard sono invece presenti gli ampi spazi innevati del San Martino Snowpark e del Rolle Railz Park (9 km da San Martino di Castrozza).
Tra gite in troika per i più romantici ed emozionanti scalate su ghiaccio per i più coraggiosi, l'ampia area intorno alle Pale di San Martino offre svariate alternative per vivere la magica atmosfera invernale anche lontano dalle piste da sci.
Che sia estate o inverno, l’Altopiano e tutte le cime sono facilmente raggiungibili grazie ai tanti sentieri battuti, ai rifugi in quota e ai moderni impianti di risalita.