- Punto di partenza: Cima Sappada (m 1292), ultima frazione di Sappada prima della Carnia
- Dislivelli: in salita, sino alla vetta, m 850 + 270 finali per ritornare all'auto. In discesa m 1050 circa
- Tempi di marcia: ore 2,30-3 sino in vetta, ore 4,30 per l'intero giro, spezzabile con pernottamento al Rifugio Calvi e riducibile se non si sale in vetta
- Segnaletica: sempre presente, n. 132-137
- Equipaggiamento: normale da montagna
Descrizione dell'itinerario
Da Cima Sappada una rotabile asfaltata, piuttosto stretta, con numerose curve e tratti a forte pendenza, percorre tutta la verde Val Sèsis, solcata dal giovanissimo Piave: si oltrepassano due baite-ristori e ci si arresta a un gran parcheggio a q. 1815, mezzo chilometro prima del Rifugio Sorgenti. Dal parcheggio sale una strada carrozzabile sterrata, vietata al transito, che verso nord sale con curve alla miniera di marmo, con scavi ancora in attività, scoppi di mine e rumore conseguente. In circa un'ora si arriva al Rifugio Calvi, posto a q. 2671, tel. . Il luogo è dominato dal Corno del Chiadènis: verso sud si dispiegano le Dolomiti sappadine.
Dal rifugio in 20 minuti su comodo tracciato si sale al Passo Sèsia (m 2312) aperto tra Peralba e Pic Chiadènis. Sempre sulla mulattiera di sinistra, oltre una breve rampa, un sentierino, da seguire se si vuole salire in vetta.
Esso rimonta il costolone nord-est, su erba e terreno sassoso, stando sul versante meridionale della cresta, sulla quale in seguito si riporta per mezzo di un canale. Indi per brecciame si va ad imboccare un canalino nevoso che seduce al grande cupolone detritico sommitale, che si percorre in direzione del segnale trigonometrico di vetta (ore 1,30 dal rifugio).
Scendere per la stessa via, facendo attenzione al canalino nevoso. Raggiunta ancora la mulattiera, in breve verso nord al Passo dell'Oregone, m 2280 (confine con l'Austria): in circa mezz'ora, volendo, si scende al Rifugio Hochweissteinhaus (m 1868).
Dal Passo, divallando sul buon sentiero 132, si percorre tutta la Valle dell'Oregone, al cospetto delle pareti nord del Peralba, alte 700 m, sino a q. 1552, dove a sinistra si trova il sentiero che porta al Rifugio Sorgenti del Piave e al parcheggio.