Sul versante orientale, sulla vallata del Valles si innalza la Cima di Valmala, chiamata anche "Engspitz" dagli abitanti del luogo, che raggiunge i 3000 m. Il suo nome è già documentato dal 1600 e sembra derivi dal celtico "venula" (piccolo ontano). Sui fianchi della montagna si estendono i pascoli fino a 2900 metri, dove si torva un sentiero ben segnato.
La Cima di Valmàla è facile da raggiungere dato che il punto di partenza del nostro itinerario è l'Alpe Fana, che si trova già a 1739 metri. Dapprima si attraversa la gola di "Schrame", percorso facile, quindi si prosegue verso il Rifugio Bressanone. La zona attorno a Fane e il rifugio Bressanone sono piuttosto affollati di turisti.
La Cima di Valmàla invece è poco frequentata e si trova a 700 metri di quota dal rifugio. Il percorso diventa pericoloso in caso di umidità. Non è detto che dalla cima si riesca a distinguere la Laguna di Venezia ma si ha una vista eccezionale che spazia dal Bernina al Glockner e dal Karwendel alle montagne trentine, sul lato orientale.
Itinerario da Valles a Cima di Valmala
Partendo da Valles e procedendo su una stradina stretta si raggiunge un parcheggio presso l'Alpe di Fana (1739 m). Seguire le indicazione per il Rifugio Bressanone. Attraversare la gola di "Schramme" e proseguire fino al Rifugio Bessanone (2300 m; da Fana 1 ora e ½ di andata).
Continuare seguendo le indicazioni per "Wurmaul". Il sentiero, marcato in rosso-bianco, s'inerpica dolcemente su pendii attraverso prati, ma diventa man mano più ripido e difficoltoso verso la vetta, nei pressi della croce, a 3022 m. Dal Rifugio Bressanone ci vogliono 2 ore di discesa e almeno 3 ore di andata.
Durata: 4 ore e ½ d'andata; almeno 3 ore per il ritorno; complessivamente 7-8 ore.
Livello sul mare: 1283 m
Difficoltà: itinerario facile (che richiede tuttavia allenamento)