L’itinerario di interesse storico e panoramico è percorribile nei mesi da aprile a ottobre. Il punto di partenza è l’albergo Vezzena, raggiungibile dalla SS 47 della Valsugana o uscendo a Lochere e imboccando la strada Menador fino al passo o proseguendo, dopo il paese di Calceranica al Lago, per Vattaro e Lavarone fino a giungere al passo. Il punto di arrivo è il Forte del Pizzo di Levico, ex postazione per i bombardamenti e controllo del traffico militare sulla Valsugana durante il primo conflitto mondiale. Qui il Genio Militare Asburgico ha realizzato una delle opere più straordinarie dell'ingegneria bellica: la cima di questa montagna, infatti, è stata scavata per realizzare una fortezza praticamente inespugnabile.
Dal parcheggio dell’albergo si seguono le indicazioni per il Forte Busa Verle e Cima Vezzena. Una volta raggiunto l’ex forte austroungarico, si prosegue lungo una strada asfaltata fino al limite del bosco. Qui si procede in salita dapprima su una strada asfaltata e poi lungo una mulattiera che sale fino alla cima. Tempo permettendo, dal Pizzo si può godere di una vista spettacolare che spazia dalle Dolomiti di Brenta al gruppo del Lagorai, dalle cime di Vigolana e Marzola (con sotto i laghi di Caldonazzo e di Levico) al Manderiolo e all’Ortigara, al Monte Verena, al Pasubio e alle lontane cime del Monte Baldo. Per il rientro ci sono due alternative: scendere dalla stessa parte o dirigersi verso malga Marcai di Sopra per ricongiungersi in seguito con la strada che conduce al Forte Verde e poi al punto di partenza.
Attenzione: una volta giunti al Forte, non sporgersi troppo poiché non ci sono le protezioni e non entrare nel forte perché pericolante.
Questo itinerario è indicato anche gli amici a quattro zampe!