In assoluto l'escursione più breve e semplice, che in poco tempo vi porta in un anfiteatro naturale incantevole.
Dal museo etnografico, in borgata Bach, il sentiero segnalato è sulla destra e dopo due ponticelli in legno vi invita a proseguire nei meandri di questo piccolo canyon scavato dal Rio del Mulino (le sorgenti si trovano sotto ai Laghi d'Olbe).
Vi accorgerete immediatamente che l'ambiente è caratterizzato da pietre verdi (calcari marnosi e calcari verdi della Formazione del Buchenstein) e da stratificazioni molto interessanti; il sentierino che accosta il torrente arriva fino alle pendici della cascata maggiore e vi darà modo di rinfrescarvi nelle giornate più calde.
Nel periodo di agosto, all'entrata del sentiero, troverete delle piante di lampone e, se siete osservatori attenti, poco dopo i ponticelli scorgerete pochissimi esemplari di campanula gialla, nonché di rosa alpina.