Il Mulaz, assieme alla Fradusta (peraltro agevolata dalla funivia del Rosetta), rappresenta la cima più importante delle Pale di San Martino sotto il profilo scialpinistico. In particolare l'itinerario che scende in Val Venegia, raggiungibile da Falcade o da Predazzo imboccando il Passo Valles, offre una delle discese più remunerative e frequentate del gruppo nell'ambito delle medie difficoltà.
È un itinerario molto bello che può essere fatto in abbinamento con la discesa a Falcade. Con nevi non assestate possono risultare pericolosi i pendii sottostanti il primo balzo della teleferica, soggetti a valanghe provenienti dall'incombente canalone dei Bureloni. Il tratto terminale, dal passo Mulaz alla vetta, è spesso ventato e inagibile per l'affiorare delle pietre.
Salita: Dal parcheggio si percorre lungamente la Val Venegia, superando malga Venegia (1.778 m.), malga Venegiota (1.824 m.) e raggiungendo, infine, il grande pendio nevoso che scende a destra della parete del monte Mulaz, proprio in corrispondenza della partenza della teleferica del Rifugio Mulaz (1.00 h circa dal parcheggio). Si sale ora a sinistra per pendio, mai troppo ripido, fino ad un ripiano dove termina il primo balzo della teleferica. Quindi si prosegue leggermente obliqui a sinistra, fino al passo Mulaz (2.619 m. - presso il termine del secondo balzo della teleferica). Qui inizia la salita alla cuspide terminale del Mulaz. Prima direttamente e poi verso sinistra si raggiunge una forcellina già ben visibile. Qui inizia un lungo traverso a destra (est), che permette di raggiungere gli ampi pendii del versante est, lungo i quali si sale direttamente in vetta.
Discesa: Si ritorna lungo il percorso di salita.
Tratto da "Scialpinismo nelle Dolomiti" di Sani Giampaolo