Il Lago di Sorapìs è ubicato nel grande circo del Sorapìs, enorme massiccio che verso Misurina si apre a ferro di cavallo e ai cui piedi si allungano tre piccoli ghiacciai. Il lago si stende a 150 metri dal Rifugio Vandelli, dominato dall'arditissima sagoma del Dito di Dio.
Come visitare il Lago di Sorapìs dal Passo Tre Croci
Dal Passo Tre Croci per il sentiero 215
Ore 01.45 – segnavia 215 – difficoltà E, escursionisti
Dalla cima del Passo Tre Croci, nei pressi dell’albergo, si scende verso Misurina sulla strada principale e a destra si imbocca una strada piacevole. Un grande cartello, con informazioni utili sull’itinerario, indicata l’inizio della strada che con continui saliscendi, raggiunge il Rifugio Vandelli e il Lago di Sorapìs.
Lungo il percorso si incontrano: un tratto con un ghiaione, uno sperone roccioso che si passa con una scala di metallo, un tratto munito di corda (tratti a volte resi scivolosi dall’acqua) e altri gradini artificiali che aiutano il percorso.
Dal Passo Tre Croci per la Forcella Malcuóira
Ore 03.00 – segnavia 213-216-215 – difficoltà EE, escursionisti esperti
Percorso un po’ più lungo per arrivare al Lago di Sorapìs, ma sicuramente più vario ed interessante panoramicamente.
Si raggiunge il Passo Tre Croci (1.809 metri), venendo da Cortina in direzione Auronzo-Misurina.
Costeggiare a destra l’hotel e nei pressi della Cappella si imbocca la strada sterrata contrassegnata con il numero di sentiero 213.
Salita nel bosco caratterizzata da alcuni strappetti. Lungo il cammino si incontrano delle fontane d’acqua caratterizzate da alcune scritte simpatiche come ad esempio “acqua frizzante”. Più avanti il bosco lascia spazio ai prati. Alle spalle si ammira il massiccio del Cristallo.
Si arriva al pianoro di Tardeiba (quota 2.129 metri). Ci si trova davanti ad un bivio con cartelli. Seguire a sinistra il segnavia 216.
Tratto in mezzo al prato per prendere una moderata salita che attraversa un ghiaione.
Il ghiaione porta alla base di un canalone, che si presenta ripido e faticoso.
Il canalone porta alla Forcella Malcuóira (2.307 metri di quota). Da cui si può godere di una vista spettacolare. Sulla destra si vedono i prati erbosi della Cima de Malcuóira, dove si intravede la sua croce di vetta.
In cima alla forcella un cartello ricorda di seguire la segnavia 216 per il Lago di Sorapìs e il Vandelli. Superata la forcella inizia la discesa nella conca del Ciadin del Laudo, o meglio conosciuto come il vallone dei camosci. Dal pianoro si può godere di una splendida vista che spazia dalle Tre Cime di Lavaredo ai Cadini di Misurina, al Lago di Misurina fino alla Val d’Ansiei e le sue montagne.
Si arriva ad una cengia esposta e attrezzata con un tratto di cavo che permette di aggirare uno sperone roccioso. Superato questo inizia la discesa lungo il fianco orientale delle Cime del Laudo, nella valle del Rio Sorapìs.
Ancora alti sul sentiero, in uno scenario caratterizzato da una distesa di pini mughi, si intravede in lontananza il lago.
Si prosegue nella discesa il cui sentiero scende a balze.
Al termine della discesa si incrocia il sentiero 215. Girare a destra in direzione Vandelli.
Poco dopo si giunge finalmente ad un bivio le cui strade indicano a sinistra il Rifugio Vandelli e a destra il Lago di Sorapìs.
Anello dal Passo Tre Croci, per la Forcella Malcuóira, al Lago di Sorapìs e ritorno sul 215
Ore 04.45 – segnavia 213-216-215 – difficoltà EE, escursionisti esperti
È possibile compiere un giro ad anello percorrendo l’itinerario “Dal Passo Tre Croci per la Forcella Malcuóira” per poi tornare per il percorso più semplice, ovvero l’itinerario ”Dal Passo Tre Croci per il sentiero 215”.
Lago di Sorapìs: informazioni utili
CARTOGRAFIA: Carta Tabacco, 1:25.000 – foglio 03 – “Cortina d’Ampezzo e le Dolomiti Ampezzane”
Acqua: la si incontra più volte lungo il percorso
Si consiglia di controllare le previsioni meteo del luogo e di indossare abbigliamento adeguato ad escursioni in alta montagna
Apertura Rifugio Vandelli: 20 giugno – 20 settembre
Contatto Rifugio Vandelli: rifugiovandelli[@]libero.it