- Punto di partenza: Passo di Costalunga 1745 m
- Punto di arrivo: Passo di Costalunga 1745 m
- Difficoltà: itinerario che si svolge su sentieri oppure su tracce di passaggio in terreno vario (pascoli, detriti), di solito con segnalazioni o a volte su terreni aperti.
- Epoca consigliata: da fine giugno a ottobre
- Accesso: da Vigo di Fassa o da Bolzano (S.S. 241)
- Note: dal Passo di Costalunga si seguono le indicazioni del sentiero 548 per il rifugio Roda di Vaèl.
Dal passo di Costalunga 1745 m, di fronte ad una fermata dei bus (strada sbarrata) si seguono le indicazioni del sentiero 548 per il Rifugio Roda di Vaèl, dapprima per stradina. Lasciato a sinistra il segnavia 552 (20 min.), si continua portandosi lungo una zona detritica, poi per un valloncello (costruzione), indi in località Paschè 2005 m. Si sèguita per sentiero nel vallone. Si guadagna quota con vista crescente raggiungendo la Stella del Ciampàz, con il vicino belvedere del Ciampàz. Vi sorgono il rifugio Pederiva 2273 m e il vicino, "storico" Rifugio Roda di Vaèl 2280 m (ore 1.25).
Dal valico si segue il sentiero 549 verso sud-ovest, passando sulle ghiaie sotto la punta del Masarè e, comodamente in piano, toccando il monumento a Theodor Christomannos, pioniere del turismo dolomitico: una grande aquila bronzea (quota 2349, 20 min.). Lasciato a sinistra il sentiero 539, si passa ai piedi della Roda del Diavolo e dell'impressionante "parete rossa" della Roda di Vaèl, notissima agli scalatori. Si oltrepassa uno spalto roccioso con scaletta e si giunge così all'incrocio con il segnavia 552 a quota 2260 (30 min.).
Lo si segue a sinistra, calando sotto la fascia rocciosa del Masarè, per assecondare alcuni valloncelli, pianeggiare a sud e raggiungere il Rifugio Paolina 2125 m, stazione a monte della seggiovia collegata al Passo di Costalunga (30 min.). Per il sentiero 552 si scende in direzione del passo, ci si mette sul segnavia 548 (40 min.) e con questo si torna al punto di partenza (15 min.).