Saliamo lungo la rotabile asfaltata verso la cima del Grappa; rapidamente si raggiunge il complesso edilizio malga Mure, quindi una modesta insellatura. Ci si abbassa ora verso il fondo della Val Archeson, fino all'omonima malga, staccandosi verso dx nei pressi della sella: qui ha inizio la mulattiera del Monte Boccaor. In corrispondenza della sella svoltiamo a sx ed, al culmine della salita, abbandoniamo le nostre bici in modo da raggiungere la Cima della Mandria: incredibile il panorama!
Per la mulattiera proseguiamo fino alla malga donde inizia la discesa per la Bocca di Forca. Dalla sella ci si abbassa a sx, per risalire poi a malga Paradiso. Più avanti si lascia sulla dx la bella radura di malga Camparona e si raggiunge la malga Domador. Proprio nei pressi della stalla stacca a sx una carrareccia per malga Salarol, alzandosi lungo le pendici del Col dell'Orso. Usciti dal bosco si tocca l'alto alpeggio, per immetterci, poi, nel sentiero 157, luogo ancora sconvolto dagli eventi della Grande Guerra. Svoltando a sx, senza alcuna fatica, pedaliamo verso i ruderi della malga Col Spadarot: sulla sx ha quindi inizio un agevole sentiero. Usciti nuovamente in campo aperto, dopo la malga Val Dumela, riprende il tratto sterrato, che percorre interamente la valle, fin dove essa si salda con la Val Cinespa, in corrispondenza di Due Valli. Con due svolte guadagniamo la conca alpestre di malga Cinespa e più avanti, oltre il bivio, la strada si abbassa a completare un primo anello, ritornando a malga Domador. Scartiamo a dx, chiudendo, così, anche il secondo anello, ponendo termine al nostro vagabondare tra le malghe e gli alpeggi del Grappa.
Partenza: in Val delle Mure nei pressi del bivio per la Malga Cason del Sol, raggiungibile, da Alano di Piave seguendo la rotabile asfaltata per il Monte Grappa