L'escursione parte da Gardeccia a circa 1950 m. di quota. La conca del Gardeccia può essere raggiunta in due modi: dal Ciampedie (con la funivia da Vigo di Fassa, poi sentiero 540, 45 minuti a piedi) o da Pera di Fassa (salita con le seggiovie Vajolet I/II, poi 25 minuti a piedi).
Il sentiero dopo un primo tratto di salita prosegue in falso piano. Infine una rampa decisa (non lunga) porta ai rifugi Vajolet (2243 m) e Preuss (2243 m), a 50 minuti dal Rifugio Gardeccia. Si continua per una salita non difficile ma che merita più attenzione rispetto a quando ci si trova su un normale sentiero e in meno di un'ora si arriva al Rifugio Re Alberto I (2621 m). A pochi metri un lago (quasi del tutto secco a fine estate), il muro incombente dell'anticima Nord del Catinaccio, la Croda di Re Laurino e le Torri del Vajolet (2821 m) che, slanciate ed eleganti, sono un'attrazione per molti alpinisti. In questo luogo magico gli unici colori che vediamo sono quelli delle rocce e del cielo.
Si prosegue verso sud per circa 20 - 25 minuti fino ad arrivare all'ultimo rifugio di questa escursione: il Rifugio Passo Santner. Posto su una superba terrazza panoramica, a 2741 m. di quota domina la Val d'Ega e la lontana conca di Bolzano.
Il periodo consigliato per questo itinerario di trekking è da fine giugno a settembre.