Tempo di marcia: 4 giorni
Periodo consigliato: da maggio a settembre
Il percorso che proponiamo è una traversata delle Dolomiti in un paesaggio alternato da fitte foreste, immensi prati fioriti e alte pareti rocciose.
In quattro giorni lasceremo gradualmente il mondo fatto di asfalto e rumore per addentrarci in quello delle distese incontaminate e delle tradizioni leggendarie.
1° giorno
Partendo a Castelrotto dirigersi verso la Bullaccia, paesaggio dolomitico molto suggestivo. Da qui spingersi verso l'Alpe e dirigersi verso la conca del Saltira (Piani di Confine). Lasciare e Piani di Confine dirigendosi verso il vallone che divide in due il Sassolungo. Circondato dalle vette Sassopiatto sorge il Rifugio Vicenza che vi darà ristoro per la prima notte.
2° giorno
Dal Rifugio Vicenza dirigersi vesro il Rifugio Sassopiatto (2.300 m) il quale è raggiungibile da due itinerari. I più esperti possono scalare il Sassopiatto mediante la Ferrata O. Schuster. Seguendo il sentiero più facile, dirigersi verso il rifugio Toni Demetz, situato sulla forcella del Sassolungo, dal quale potrete ammirare il Sass Pordoi e la Marmolada. Da qui scendere verso il Passo Sella e, imboccando il sentiero F. August, raggiungere il Rifugio Sassopiatto. Dirigersi verso il Passo Duron e quindi scendere verso Malga Docoldaura. Procedere verso il Passo delle Ciarégole. Vi trovate sui luoghi della leggenda di Oswald von Wolkenstein e della bella Antermoia. Dalla giovane donna deriva il nome del Lago di Antermoia, ultima tappa della giornata.
3° giorno
Procedere verso ovest nella Valle d'Antermoia. Due sono le possibilità: scalare il Catinaccio (3.002 m) oppure aggirarlo da sud per raggiungere il Rifugio Passo Principe. Ci troviamo nel regno di Re Laurino e del suo famoso giardino di rose (Rosengarten - Catinaccio). Indipendentemente dal percorso scelto, si passa per il Rifugio Passo Principe per poi superare verso nord il Passo Molignon e raggiungere il Rifugio Alpe di Tires mediante una via ferrata. Dal Rifugio dirigersi verso il Rifugio Bolzano.
4° giorno
Scendere nella Fossa dello Sciliar seguendo il sentiero n.1. Giungere alla Malga Tuf e quindi ai laghetti di Fiè. Proseguire per il sentiero n. 2 aggirando il versante nord-ovest della montagna. Dopo essere passati per l'Hotel Salegg, inoltrarsi nel bosco fino a raggiungere Castelvecchio. Discendere verso Siusi e proseguire per Castelrotto.