Escursione impegnativa di circa 6 ore con partenza e arrivo da Passo Staulanza che permette di ammirare nella sua bellezza il Pelmo: dalle imponenti pareti meridionali, al versante orientale con il grande catino, caratteristica principale di questa montagna, e ai canaloni ghiaiosi del versante nord-est fino alla parete nord-ovest.
Si sale per l'antico Tríòl dei Cavai per continuare poi sul versante meridionale del monte, raggiungendo, sotto la verticale della Fisura, l'ampia zona di pascolo de Le Mandre. Si attraversa la zona de I Lach, si aggira la grande cresta sud-orientale del Pelmo in corrispondenza di una singolare e struttura rocciosa chiamata Dambra (zoccolo) fino a raggiungere i Campi di Rutorto. Da qui si prosegue fino al rifugio Venezia.
Dal rifugio, con vista su Cadore e Ampezzo e sulle cime dell'Antelao e Sorapiss, inizia il tratto più faticoso dell'itinerario, la salita a Forcella di Val d'Arcia. Il percorso è ripido e la salita è facilitata da cavi metallici per superare alcuni passi impegnativi alla base del Torrione inferiore di Forca Rossa. Questo è il sentiero Flaibani.
Raggiunta la forcella, si prosegue sul versante nord, si abbandona il sentiero Flaibani, che scende direttamente al rifugio Città di Fiume, per imboccare un sentiero non numerato che taglia diagonalmente l'enorme fiumana detritica al piede della parete nord del Pelmo ritornando così in breve tempo alla Forcella Staulanza.