Il lago di Santa Croce, il più grande della provincia di Belluno e il secondo del Veneto, è un lago naturale formatosi da una frana che ha chiuso la Val Lapisina bloccando la discesa del fiume Piave verso Vittorio Veneto e creando la Sella del Fadalto. Sito nella zona dell'Alpago tra Farra d'Alpago, Puos d'Alpago e Ponte nelle Alpi, al confine con la provincia di Treviso, è uno specchio d’acqua che riflette sulle sue acque cristalline i monti dell’Alpago e il Nevegal. I paesi lungo le rive conservano ancora esempi delle tipiche architetture di case a gradoni con coperture in lastre di pietra, paglia e cannette palustri.
Birdwatching all’Oasi di Sbarai
Tra le sponde del lago è presente un importante sito naturalistico: l’Oasi di Sbarai, una vasta zona umida estesa per oltre 30 metri che si caratterizza per gli ambienti diversi, legati alle variazioni di livello delle acque del lago. L’oasi, habitat naturale di molte specie di uccelli come il Tuffetto, la Pavoncella, la Cannaiola, il Forapaglie, il Pendolino e ancora l’Airone cenerino, la Cicogna bianca e il Labbo Codalunga, è il luogo perfetto per il birdwatching ed è raggiungibile attraverso un sentiero pianeggiante, dove si possono ammirare anche esemplari di salici bianchi.
Baia delle Sirene: il centro ittiogenico
All’imbocco della Baia delle Sirene, lungo il lato meridionale del lago, si trova il Centro sperimentale ittiogenico di Farra d'Alpago realizzato con l'intento di riqualificare l'area e di incentivare la produzione ittica del bacino delle specie più caratteristiche e pregiate, come il coregone, il luccio e la trota, a rischio di estinzione. Il Centro ha anche finalità didattiche e educative rivolte alle scuole al fine di sensibilizzare i ragazzi sulle attività legate al lago e il suo habitat naturale. La nuova struttura è perfettamente inserita nell'ambiente, ubicata in posizione panoramica per poter ammirare la bellezza del Lago di Santa Croce e l'intera Conca alpagota. Il Centro si sviluppa su due piani ed è stato costruito in legno e cemento con l'inserimento di grandi vetrate che si affacciano direttamente sullo specchio d’acqua.
Sport e relax al lago di Santa Croce
Grazie al clima particolarmente ventoso, il lago è divenuto meta ambita degli appassionati di windsurf, kitesurf e vela. Durante l’anno, ma soprattutto nella bella stagione, si possono ammirare dalla spiaggia lungo le sponde del lago grandi e colorate vele solcare le acque azzurre di questo specchio d'acqua che richiama annualmente, da tutta Europa, gli amanti di questi sport che uniscono acqua e vento a forti scariche di adrenalina.
Per gli amanti delle camminate e della mountain bike, vi sono diversi itinerari come quello che sulla sponda settentrionale porta all'oasi naturalistica del lago con punti di osservazione per il birdwatching o l’anello di otto km sulla sponda orientale da percorrere in bici.
In estate, le spiagge del lago ben attrezzate invitano a riposarsi o a un bel picnic in compagnia. Per chi vuole rinfrescarsi e immergersi nelle acque cristalline, è consentita la balneazione. Al lago sono presenti anche campi da beach volley e da calcio e un parco giochi per il divertimento dei più piccoli.
Il Lago di Santa Croce ospita ogni anno gare importanti, come regate o campionati di windsurf. Nel 2017 è stato sede sia dei campionati italiani di triathlon sia di quelli mondiali di windsurf.
Il giro del Lago di Santa Croce
A piedi o in bici lungo il Lago di Santa Croce: il giro parte dalla piazza Papa Luciani di Puos d’Alpago, per toccare poi nell’ordine le località di Farra d’Alpago, Pojatte, Santa Croce del Lago, La Secca e Bastia d’Alpago prima di ritornare a Puos d'Alpago. Il tour è lungo 17,4 km.
Come arrivare al lago di Santa Croce
- Da Treviso/Venezia, autostrada A 27 Belluno-Venezia: uscita lago di S. Croce-Alpago.
- Da Padova e Vicenza percorrere l'A4, uscire a Mestre - Venezia aeroporto Marco Polo e imboccare l'A27.
- Da Bolzano percorrere l'A22 fino allo svincolo Trento Nord, proseguire sulla strada provinciale 235 e sulla SS 12 per Trento, immettersi nella SS 47 in direzione Feltre, a cui si arriva tramite le strade statali nell'ordine 50 bis e 50. Da Feltre proseguire in direzione Belluno verso Ponte nelle Alpi (SS 50) e l'Alpago (SS 51 e SS 422).
- Da Dobbiaco percorrere la SS 51 fino a Venas di Cadore; da qui proseguire sulla SS 51 verso l'Alpago via Longarone e Ponte nelle Alpi.
- Da San Candido percorrere la SS 52 fino ad Auronzo di Cadore, proseguire sulla statale 51 bis verso Lozzo di Cadore e sulla statale 51 verso Longarone via Ospitale di Cadore; da qui proseguire in direzione Alpago.
- Da Cortina percorrere la SS 51 fino a Pieve di Cadore, poi proseguire in direzione di Longarone e continuare seguendo le indicazioni per l'Alpago.
- Da Tarvisio percorrere la SS 13 per Udine, immettersi a Casarsa della Delizia sull'A28, uscire allo svincolo di Conegliano e proseguire sull'A27.