Per la stagione invernale 2024/2025, il settore del turismo montano mostra segnali incoraggianti. L’Osservatorio Italiano del Turismo Montano di JFC, che quest'anno celebra il suo quindicesimo anno di monitoraggio, stima una crescita del fatturato del 4,2%, nonostante un aumento dei prezzi del 5,9%. Si prevede anche un incremento del 7,5% degli arrivi internazionali, confermando una maggiore affluenza di turisti stranieri.
Quest’anno, Jfc prevede un calo del 4,2% nella clientela italiana, compensato però dall’aumento del 7,5% degli arrivi dall’estero, con una crescita significativa di turisti provenienti da Cina, Stati Uniti, Canada, Paesi scandinavi, Regno Unito, Polonia e Repubblica Ceca.
Dolomiti: la destinazione più amata
Tra le destinazioni invernali più amate, le Dolomiti si distinguono per la loro popolarità. In testa alla classifica dell’Osservatorio delle 25 migliori mete di montagna troviamo Cortina d’Ampezzo, seguita da Madonna di Campiglio, Livigno, Cervinia, Ortisei e Courmayeur. Per quanto riguarda i migliori 20 comprensori sciistici, la Skiarea Campiglio-Dolomiti del Brenta si posiziona al primo posto, seguita da Alta Badia, Val Gardena, Val di Fassa, Livigno e Plan de Corones.
Le piste italiane preferite includono la Longia in Val Gardena, apprezzata per i suoi panorami, la Spinale Direttissima a Madonna di Campiglio, considerata la più emozionante, e la Dantercepies, sempre in Val Gardena, famosa per la sua vivacità. Sebbene lo sci alpino rimanga la disciplina principale, l’Osservatorio segnala una riduzione del tempo medio dedicato, che scende da quasi sei ore al giorno pre-pandemia a circa quattro ore e 20 minuti per la stagione in arrivo.
Altre attività di montagna, come lo scialpinismo, sono sempre più popolari e registrano un incremento del 68,7% tra i praticanti. Inoltre, i turisti trascorreranno in media due giornate e mezza in più in montagna rispetto all'anno scorso, a conferma di una crescente voglia di esplorare la natura invernale.
Le discipline sportive sulla neve
Per l’inverno 2024/2025, l'Osservatorio Italiano del Turismo Montano di JFC stima 4,24 milioni di sportivi, registrando un incremento dell'1,8% rispetto alla stagione precedente, a conferma del crescente interesse verso le attività invernali. Lo sci alpino rimane lo sport più praticato, seguito dallo snowboard e dallo scialpinismo, quest’ultimo in forte crescita con un aumento del 68,7% dei praticanti, segno di un interesse maggiore per esperienze più immersive a contatto con la natura.
In parallelo, si osserva un progressivo calo delle ore dedicate alle piste: prima della pandemia, gli sciatori trascorrevano in media quasi 6 ore al giorno sugli sci, mentre per la stagione 2024/2025 il tempo medio scende a 4 ore e 20 minuti al giorno. Tuttavia, aumenta il numero complessivo di giorni trascorsi in montagna, con una media di 2 giorni e mezzo in più rispetto all'anno scorso. Gli sciatori preferiscono infatti alternare il tempo sugli sci con altre attività come il relax nei rifugi, il benessere e momenti di socializzazione, arricchendo così l’esperienza invernale.