In paese è conosciuta come "Cesa de Jan", casa di Giovanni, molti invece la chiamano "Casa delle Inferriate", dato che tutte le finestre sono ornate da magnifiche inferriate ben forgiate con il ferro locale. Essa vanta anche alcuni particolari architettonici di pregio come l'erker, tipico balcone chiuso tirolese aggettante sopra l'arcata d'ingresso.
La "Cesa de Jan" è l'edificio storico più interessante di Colle Santa Lucia: costruito sul finire del 1500-inizi del 1600 dai fratelli Chizzali, testimonia ancora oggi il prestigio dei suoi antichi proprietari.
Fu sede dell'amministrazione delle miniere del Fursìl e centro intorno al quale ruotavano gli ingenti interessi economici da esse derivati.
La chiesa di Santa Lucia è forse l'immagine classica di Colle, ubicata in una posizione straordinaria da cui si domina tutta la Val Fiorentina. Risale sicuramente ad un'epoca antichissima, visto che la prima notizia ufficiale è del 1336; fu costruita in stile gotico, con il bel campanile a guglia ghibellina, come consuetudine della zona. Durante i secoli subì interventi di ampliamento e di restauro, cambiando il suo aspetto architettonico con sostanziali innesti in stile barocco e rococò. Il campanile assunse la forma attuale dopo l'incendio provocato da un fulmine nel 1753.
Seppur piccola, la chiesa di Colle Santa Lucia si presenta ricca di opere di un certo interesse artistico, come l'altar maggiore, risalente al 1600, che porta un dipinto raffigurante Santa Lucia con i simboli del martirio. Il dipinto è di Franz S. Unterberger e risale alla seconda metà del '700.
Tutt'intorno alla chiesa si estende il cimitero, unico esempio dell'usanza nordica rimasta in Agordino assieme a quello di Arabba.