Cesiomaggiore è una località nella dolce collina bellunese a quota 479, non lontana dalle rive del Piave. È di antica origine. Vanta la bella villa Centenere-Tauro che prende il nome, forse, da un antico toponimo romano.
La tradizione vorrebbe che un tempo vi sorgesse un castello, legato alla grande strada militare Claudia Augusta Altinate. La villa fu costruita per la famiglia feltrina dei Tauro nel XVI secolo o nella prima metà del XVII.
Alla villa è legato il ricordo delle famose collezioni d'arte e d'antichità che vi furono riunite dopo la seconda metà del settecento dal conte Francesco Tauro. Si tratta di iscrizioni, steli e sculture greco romane.
Tra questi pezzi archeologici di particolare importanza è la famosa colonna romana o cippo militare del 47 d.C. trovata a Cesio nel 1786, che attesta il passaggio per la località della via Claudia Augusta. Il cippo era posto a sostegno della mensa del vecchio altare di sant'Antonio nella chiesa di Cesiomaggiore.
La colonna porta la seguente iscrizione:
"Tiberius Claudius Drusi F / Caesar August Germa / Nicus Pontifex Maxi / mus tribunicia potesta / te sesto cos IV imp. XIPP / censor viam Claudiam / Augustam quam Drusus / pater Alpibus bello pate / factis derexserat munit ab / Altino usque ad flumen / Danovium MP CCCL".
Ciò dimostra che la terra della Valbelluna era stata attraversata dai romani.
Altri reperti di tale periodo sono visibili anche in Cadore a Lagole (Calalzo), a Valle di Cadore e negli antichi "fuochi" reperiti nella valle d'Ampezzo dove si riscontrano denominazioni di certa origine romana come "Meleres", "Zuel", "Lares" ed altre. Interessante anche visitare il complesso delle Centenere, accuratamente restaurato ed in ottimo stato di manutenzione, che appartiene ai conti Zilio.