Agordo
Hotel Agordo
Attività locali: Agordo
Agordo, coronata dai Monti, tra eventi e tradizione mineraria
Parlando di Agordo viene subito in mente una grande azienda di occhiali leader in tutto il mondo, ma l'importanza della località va ben oltre l'aspetto puramente commerciale: essa offre moltissime varietà di escursioni sui Monti del Sole ed arrampicate sul Civetta, eventi, come il Palio dei Cento o Le Miglia di Agordo e siti archeologici e minerari.
Agordo ai piedi dell'Agner: percorsi in bici ed escursioni
Circondata dalle splendide montagne dolomitiche dell'Agner, delle Pale di San Lucano, i Monti del Sole, del Tamer-S.Sebastiano, la Moiazza e più a nord del Civetta e della Marmolada, Agordo è il punto di partenza ideale per escursioni di ogni tipo che permettono di raggiungere panorami vari e grandiosi, vallate impervie e poco frequentate come la Val Canali, la Valle di Gares o la Valle di San Lucano da dove parte un interessante itinerario che permette di raggiungere facilmente le Cascate dell'Inferno e, dopo un percorso riservato ai soli escursionisti esperti, l'Altopiano delle Pale.
Altri possibili tragitti potrebbero essere quelli lungo la mulattiera del Célo, oppure la classica gita da Passo Duran al Rifugio Bruto Carestiato, lungo un tratto dell'Alta Via n.1, e ancora verso sud sui Monti del Sole o sui massicci del Talvena, dello Schiara-Pelf, entro il Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi.
Data la solennità e la verticalità delle cime che la circondano, la località è diventata inoltre un rilevante centro dell'alpinismo internazionale per la vicinanza al Civetta e all'Agner.
Ma niente paura! Anche i meno esperti potranno esplorare i dintorni con semplici e rilassanti passeggiate, magari alla ricerca di funghi, o esercitarsi nella pesca lungo il Cordevole e i suoi diversi affluenti, oppure pedalando... i più allenati possono ripercorrere un tratto del Giro d'Italia del 2007, che scelse proprio Agordo come punto di partenza della 16ª tappa, oppure percorrere a ritroso l'anello cicloturistico che dalla Valle del Mis porta in Agordino attraverso forre e gallerie, attorno ai Monti del Sole.
Sempre per gli amanti dello sport, sono disponibili un palazzetto, uno stadio del ghiaccio, una piscina ed una palestra dove praticare ginnastica e tennis.
Agordo: eventi estivi
Nei periodi estivi è possibile inoltre assistere a diverse importanti manifestazioni: il Palio dei Cento, un evento sportivo-folkloristico che si tiene nel mese di agosto, durante il quale le 10 frazioni della vallata si sfidano nelle diverse prove, corsa a staffetta, lancio del tronco, tiro alla fune.
Le Miglia di Agordo, una corsa podistica, entrata a far parte del Grand Prix Strade d'Italia, che si svolge a luglio fra gli stretti vicoli del centro storico cittadino. E la Fiera del Bestiam tra settembre ed ottobre che intende ricordare l'antico passato di Agordo con esposizioni di bestiame e di macchine agricole, rievocazioni della transumanza, dimostrazioni di antichi mestieri, degustazioni di prodotti tipici e il tradizionale mercato contadino. Questo evento si svolge nel caratteristico Broi, lo spazio erboso al centro del paese dove un tempo si tenevano mercati e fiere, circondato da diversi edifici e monumenti storici come Villa Crotta De' Manzoni, dove ha sede il Museo dell'Occhiale allestito da Luxottica; l'antica fontana; il leone di San Marco; la Chiesa Arcidiaconale e il Palazzo Municipale.
Agordo e le miniere della Valle Imperina
Girovagando tra le sue vie e le sue valli non potrete non notare i ricordi che ben testimoniano l'antica attività per la quale Agordo divenne famosa nei secoli: l'attività estrattiva di pirite cuprifera. Proprio prima di arrivare nella cittadina, sulla sinistra entro i confini del comune di Rivamonte Agordino, si trova il sito minerario recuperato e ristrutturato di Valle Imperina, il più importante del Veneto, che determinò ed influenzò lo sviluppo dell'intera vallata.
Non è un caso quindi che ad Agordo sia sorto già nell'800 il prestigioso Istituto Tecnico Industriale Minerario U. Follador, dove un tempo venivano formati i tecnici da impiegare in loco, che ospita oggi anche il Museo Geo-Minerario con reperti recuperati provenienti dai siti minerari di Valle Imperina, dalla miniere del Fursil a Colle Santa Lucia, di Caprile e del Passo Giau e dai siti dolomitici.